
A cavallo del ponte del 25 aprile, i gruppi dei giovanissimi, i giovani e alcune giovani famiglie sono andati in pellegrinaggio sui luoghi di Don Bosco in occasione del bicentenario della sua nascita e dell’ ostensione della SS. Sindone a Torino.
Durante questi tre giorni, dei salesiani hanno accettato il nostro invito per raccontarci la loro testimonianza e per approfondire la figura di Don Bosco. Dopo esserci divisi in gruppi, noi gruppo dei 98-99, abbiamo ascoltato la testimonianza di Don Domenico, cappellano del carcere minorile, che ci ha approfondito la vita di Don Bosco. Al termine abbiamo riflettuto sul sogno dei nove anni, e prendendo spunto da questo, alcuni educatori ci hanno proposto alcune domande che ci hanno portato a riflettere su come interpretare i sogni;
ogni gruppo, in base alle riflessioni, avrebbe dovuto preparare un “segno”, un simbolo, da portare durante la veglia. Noi come gruppo abbiamo preparato dei braccialetti da consegnare durante la veglia. Questi testimoniavano i sogni di ciascuna persona. Ognuno, partendo dal suo vicino, avrebbe dovuto legare il suo braccialetto fino a creare un “
mondo” di sogni. Per contribuire a creare l’atmosfera musicale abbiamo ascoltato “sono sempre i sogni a dare forma al mondo” di Ligabue in sottofondo.
Infine, cosa che ci ha molto colpiti, ci siamo uniti in processione con delle candele, accese dal don ai nostri educatori, che a loro volta le hanno accese a tutti noi. Con la processione siamo arrivati alla casa di Don Bosco dove è stato proiettato un video stupendo, intitolato “CREDO” (qui il video: www.youtube.com/channel/UCPvAtFC062jSFOdXZPlQHkQ ), che raccoglieva le testimonianze di alcuni ragazzi dei nostri gruppi.
Domenica, dopo la visita a Valdocco, sede del primo oratorio di don Bosco, ci siamo recati in centro a Torino per vedere la SS. Sindone. Durante le settimane prima del pellegrinaggio il don ci aveva preparato a questo momento con vari incontri, spiegandoci la storia della Sindone. Già da questi incontri, solo il sentir parlare di un oggetto che aveva vissuto così tanti fatti era affascinante; anche durante il percorso abbiamo riflettuto su come questo telo sia un segno tangibile della vita di Gesù. Così, giunti preparati e consci di quello che stavamo per andare a vedere, ci siamo goduti pienamente questo momento
Ora siamo pronti per la prossima avventura!! Calabria stiamo arrivando!!
Tre giorni di allegria, felicità, divertimento, ma anche serietà e condivisione; sono questi i momenti in cui ti senti famiglia, quando nonostante tutto si è sempre insieme senza pensieri. Perché casa è dove ti vogliono bene.
Matteo Cabassi
Vedendo la sindone ho capito che non è un semplice telo dove è stata appoggiata una persona qualunque, ma è dove è stato accolto Gesù, e in quel telo c’è tutta la sua vita. Da questa esperienza ho portato a casa pezzi importanti della vita di persone che ho fatto miei e che ricorderò sempre.
Federico Grasselli
Nel vedere la gente in processione con le candele accese mi ha fatto pensare a tutti i cuori dei ragazzi che si sono fatti toccare da Don Bosco.
Luca Morini
Grazie alla testimonianza di Don Domenico sono riuscito a capire meglio i sogni di Don Bosco e quello che lui ha fatto per i giovani.
AndreaZini
Questa esperienza è stata significativa perché abbiamo passato del tempo insieme in modo sereno, abbiamo stretto nuovi legami e grazie al tempo a disposizione , conosciuto più a fondo i “vecchi” amici. Così torno a casa da Torino con la consapevolezza che le relazioni autentiche sono una ricchezza così come veder crescere i ragazzi.
Davide Gherpelli